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SALUTE, CANNABIS: IL TAR MANDA UN SEGNALE FORTE AL MINISTRO TURCO

Il Ministro della salute Livia Turco ha solo 45 giorni di tempo per spiegare al Tar del Lazio su quali basi abbia adottato, all’interno del decreto dell’agosto scorso (entrato in vigore a novembre), il moltiplicatore 40 per fissare la dose massima ammissibile di cannabis per uso personale.

Accogliendo quindi i rilievi del Codacons e di Articolo32-Associazione per i diritti del malato (che avevano presentato ricorso contro la decisione del Ministero), il Tar ha ritenuto necessario che il Ministro spieghi in giudizio i presupposti e le valutazioni sanitarie effettuate in sede tecnica per pervenire a tale raddoppio. I giudici della III sezione del Tar (Pres. DI GIUSEPPE, Rel. TAGLIENTI) hanno inoltre ordinato alla Turco di depositare in giudizio, nello stesso termine, i parametri documentari di riferimento assunti in materia dall’Unione Europea.

Gli avvocati difensori del Codacons, Gino Giuliano e Carlo Rienzi, si dichiarano soddisfatti per il segnale forte lanciato dal Tribunale Amministrativo, e il Codacons assieme ad Articolo32-Associazione per i diritti del malato auspica che il Ministro Turco, prima del 14 marzo, revochi il decreto che appare ancor più dannoso se si considera che in base agli ultimi dati in Italia dal 2001 ad oggi i giovani fumatori di spinelli sono passati da 1 milione e 900 mila a 3 milioni 800 mila, mentre nel 2005 sono stati 500 mila i fumatori di cannabis tra i 19 e i 21 anni; nella fascia tra i 15 e i 24 anni, l’Italia con il 12% sarebbe al quarto posto in Europa tra i consumatori di spinelli.

?Con il nostro ricorso al Tar non vogliamo mettere in atto una crociata repressiva ? afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi ? ma semplicemente tutelare i più deboli e i giovani dalla cannabis, droga che tra i suoi effetti compromette la memoria recente, l`apprendimento verbale, l`attenzione, l`orientamento nello spazio e nel tempo, altera la coordinazione muscolare, il tempo di reazione, la capacità di orientamento, l`elaborazione dell’informazione visiva. Il consumo frequente di cannabis a 14-15 anni ? sottolinea ancora Rienzi – favorisce l`insorgenza di crisi ansiose dopo i 20 anni, e anche il manifestarsi di disturbi psichiatrici più gravi?.

Il Tar del Lazio nel fissare l’udienza al prossimo 14 marzo ha trovato convincenti le determinazioni contenute nella perizia tecnica depositata in giudizio dalla difesa del Codacons e redatta dal Prof. Settimio Grimaldi del CNR.






17/01/2007IL CODACONS PORTA AL TAR LE CANNE CONSENTITE DAL NUOVO DECRETO DEL MINISTRO TURCO

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