Sono centinaia le denuncie pervenute al Codacons di cittadini italiani vittime del Vioxx, il farmaco ?killer? prodotto dalla casa farmaceutica Merck Sharp & Dohme. Il Codacons ha così iscritto al Tribunale Civile di Roma, dopo un’attenta selezione dei casi, le prime 18 cause di richiesta risarcimento danni contro la Merck, contro il Ministero della Salute, responsabile di aver autorizzato la commercializzazione del Vioxx, e contro l’Aifa, succeduta al Ministero della Salute e responsabile di non aver ritirato dal commercio lo stesso medicinale.
Chi ha assunto il farmaco Vioxx ? spiega il Codacons ? può ancora chiamare il numero 892.007, dove un avvocato dell’associazione valuterà la possibilità di agire per ottenere il risarcimento dei danni causati dal medicinale. Si ricorda infatti che secondo gli studi effettuati il Vioxx ha causato circa 140.000 infarti e il decesso di circa 55.000 persone.
Dalla documentazione in possesso del Codacons, emerge che la Merck Sharp & Dohme era perfettamente a conoscenza, addirittura sin dai primi mesi di commercializzazione del nuovo farmaco Vioxx, dei rischi connessi all’assunzione del medicinale.
Il Codacons aveva già proposto una class action direttamente negli Stati Uniti, davanti alla Corte Distrettuale dell’Illinois, per ottenere il risarcimento dei danni causati dal Vioxx a tutti i cittadini italiani che avevano assunto il medicinale. Ma il Giudice Eldnon E. Fallon ha disposto che i cittadini italiani debbano agire contro la Merck direttamente in Italia, e di conseguenza il Codacons sta avviando oggi tali giudizi. Questo nonostante purtroppo in Italia non esista ancora una class action, e nonostante il disegno di legge in discussione in Parlamento, come più volte criticato dal Codacons, non sia assolutamente paragonabile all’istituto americano.
Il farmaco rofecoxib, noto in commercio come Vioxx, è stato ritirato dal commercio dall’Aifa, in Italia il 30 settembre 2004, su richiesta della casa farmaceutica Merck Sharp & Dohme, a causa dei gravissimi danni cardiovascolari riportati dai pazienti assuntori del medicinale, dopo ben 5 anni di commercializzazione.
E’ stato stimato che circa 80 milioni di pazienti hanno assunto il farmaco per il trattamento sintomatico di infiammazioni e di dolori artritici, oppure semplicemente per il trattamento dell’emicrania; il farmaco ha rappresentato un enorme successo commerciale per la Merck, con vendite annue che hanno toccato i 2,5 miliardi di dollari.