Consumatori sul piede di guerra contro il fumo in auto. Il divieto all`uso delle sigarette mentre si guida introdotto a San Marino vede le principali organizzazioni che difendono i diritti dei cittadini “assolutamente favorevoli“. Il Codacons, in particolare, rinnova la sua richiesta al governo di introdurre la disposizione anche in Italia, e anche l`Adiconsum si dice d`accordo a una simile misura. Alla base della presa di posizione delle associazioni ci sono rischi per la sicurezza stradale legati all`uso delle sigarette alla guida (superiori, secondo uno studio la società italiana di Tabaccologia, Sitab, all`uso del telefonino), pericoli per la salute, specialmente per i bambini, e problemi di inquinamento. “Rinnoviamo l`appello al governo a prevedere sanzioni per chi fuma al volante“, ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha definito quella proveniente da San Marino “un`ottima notizia. Le autorità locali sembrano aver accolto la nostra campagna `Fumo al volante, pericolo costante“`. Rienzi osserva che con l`accensione di una sigaretta “ci sono 5 secondi di guida cieca, in cui un`auto può percorrere decine e decine di metri, che possono portare a gravi incidenti“. Anche l`Adiconsum darebbe il benvenuto al divieto di fumo in auto. “L`accensione di una sigaretta mentre si guida – ha spiegato Raffaele Caracciolo, responsabile del settore auto dell`associazione – è legata a tre situazioni di pericolo: l`accensione, che fa distogliere al guidatore gli occhi dalla strada; la possibile caduta di cenere o parti accese, con rischio di incendio; e l`effetto della nicotina a livello neurologico“. Caracciolo sostiene che l`accensione di una sigaretta provoca una distrazione dalla guida paragonabile a quella dell`uso del telefonino, e ricorda che in Gran Bretagna “già da due anni è vietato fumare mentre si guida, su qualsiasi tipo di mezzo a motore“. Il rischio-sicurezza del fumo al volante è comprovato da uno studio della Sitab, secondo cui l`uso delle sigarette mentre si guida distrae più del telefonino. “Abbiamo filmato alcuni fumatori mentre erano al volante, misurando per quanto tempo distoglievano lo sguardo dalla strada – spiega Giacomo Mangiaracina, presidente della società – ed è risultata una distrazione maggiore che per il telefonino“. In particolare, secondo la ricerca, per rispondere a una chiamata ci si distrae per 2,1 secondi, mentre per fumare ne servono 2,9 per prendere sigarette e accendino e 2,0 per accendere. Ma al fumo in auto sono legati anche rischi sanitari. Secondo l`Istituto dei Tumori di Milano, una sigaretta fumata in macchina per circa 8 minuti con i finestrini chiusi e l`impianto di condizionamento in funzione, provoca nell`abitacolo concentrazioni di polveri sottili oltre 10 volte superiori ai limiti di legge. Secondo uno studio australiano, i bambini esposti al fumo in auto hanno una possibilità doppia di ammalarsi di asma. Ci sono poi i problemi ambientali: secondo l`Adiconsum, ogni giorno vengono gettate in strada, dalle auto, almeno 25 milioni di cicche. San Marino e la Gran Bretagna non sono comunque gli unici Paesi ad aver vietato il fumo in auto: in Canada da pochi giorni è entrata in vigore la disposizione, se ci sono a bordo minori di 16 anni. Un simile divieto è stato introdotto nel gennaio 2007 nella città americana di Bangor, nel Maine