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SANITA’ ROMANA A RISCHIO




L’influenza arriva ogni anno nello stesso periodo. Eppure ogni volta sembra essere una sorpresa per la sanità romana. Ieri 8 nosocomi hanno esposto il cartello ?tutto esaurito riaccendendo le polemiche. Il CODACONS, lo scorso anno, Cassandra inascoltata, aveva stigmatizzato il cattivo filtro svolto dai medici di base che consentivano ricoveri per patologie che non necessitano di misure così estreme.
L’assenteismo, specie il sabato, contribuiva a determinare tale effetto. Per tutta risposta l’associazione di categoria aveva denunciato il Codacons. Ora anche il prefetto invita i medici ad evitare prescrizioni di ricoveri inutili: verrà denunciato anche lui? Il CODACONS ha diffidato la Regione Lazio a prendere nota delle segnalazioni giunte dagli ospedali e ad adottare provvedimenti nei confronti di quei medici che hanno prescritto ricoveri in luogo di cure mediche domiciliari a soggetti che mostravano solo sintomi influenzali.
Ma non basta. Nella ASL RM A, sulla cui gestione il Codacons ha più volte sollevato polemiche, due case di cura, La San Francesco Caracciolo e la Marco Polo, hanno preannunciato che, se non verranno pagate, saranno costrette a mandar via i pazienti. Il CODACONS ha inviato una diffida alle dette case di cura affinché non venga attuata tale drastica soluzione. ?E’ inammissibile? dicono dall’associazione, ?che si pensi a rimedi eclatanti a danno dei pazienti, che potrebbero concretare addirittura il reato di interruzione di pubblico servizio e di omissione di soccorso, quando esistono strade giudiziarie per ottenere il pagamento dei crediti. Fosse anche una frase provocatoria per alzare il tono della polemica, comunque, trattandosi di ospedali e non di alberghi, andrebbe evitata anche per non allarmare i pazienti e i loro familiari.?
Il CODACONS si riserva di denunciare alla Procura della Repubblica le dette case di cura nel caso in cui dalle frasi si passasse alle azioni.

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