(AGI) – Bologna, 1 dic. – Cinquecentosessantatre milioni di euro: questa – secondo il Codacons -la cifra spettante complessivamente ai 14.096 medici che in Emilia Romagna si sono specializzati negli anni dal 1982 al 1991 e non hanno avuto circa 40.000 euro ciascuno che la legge europea gli attribuiva come diritto assoluto. Medici che ora si avviano – come una vera e propria class action – a far causa allo Stato, dopo alcune pronunce della Corte di Giustizia e a una importante recente sentenza della Corte di Cassazione che ha dato ragione ai medici e rischia di sbancare le casse dello Stato. Il Codacons ha avviato la raccolta di firme per una iniziativa legislativa che miri a sanare le posizioni dei medici e impedire proprio la bancarotta dell’erario. Intanto si apre un nuovo fronte anche per i circa 5.000 medici dell’Emilia specializzatisi negli anni dal 1994 al 2006. Infatti costoro avrebbero diritto secondo una recente sentenza al risarcimento dei danni per omissione dei versamenti dei contributi previdenziali per una somma di circa 25.000 euro a medico per la frequenza alla scuola di specializzazione.