(AGI) – Roma, 1 dic. – Sei miliardi di euro circa. Questa la cifra – secondo il Codacons – che spetta complessivamente ai 120.000 medici italiani che si sono specializzati negli anni dal 1982 al 1991 e non hanno avuto tra i 40 e i 50mila euro ciascuno che la legge europea gli attribuiva come diritto assoluto. Un diritto, quello del compenso durante gli anni di specializzazione, stabilito dalle normative europee ma mai riconosciuto. Ora la situazione cambia – rileva in una nota l’associazione di consumatori – grazie alle pronunce della Corte di Giustizia e a una clamorosa recente sentenza della Corte di Cassazione che ha dato ragione ai medici. Stando alla sentenza, "la domanda avrebbe dovuto essere accolta sulla base di quanto gia’ considerato dal tribunale… l’essere stati gli studenti privati della possibilita’ di godere dei benefici previsti dalle puntuali e precise disposizioni sovranazionali non puo’ che essere immediatamente e direttamente correlato alla mancata tempestiva attuazione delle stesse a livello interno, con la conseguenza che il danno subito dai discenti poi specializzati comunque costituisce una conseguenza immediata e diretta (art.1223 cod. civ.) dell’illecito (art. 2043 cod. civ.) integrato dalla violazione, da parte dello Stato italiano, degli obblighi derivanti dal Trattato. In linea con l’orientamento della Corte di giustizia delle Comunita’ europee e con quanto gia’ affermato da questa corte in fattispecie sostanzialmente identica (Cass., 16.5.2003, n. 7630), la sentenza va dunque cassata con rinvio alla stessa corte d’appello in diversa composizione, affinche’ proceda alla liquidazione del danno subito dai ricorrenti per la mancata, tempestiva ricezione nell’ordinamento interno delle disposizioni di cui alle sopra menzionate direttive". Un disegno di legge che si puo’ leggere sul sito www.codacons.it e che mira a sanare le posizioni dei medici e impedire proprio la bancarotta dell’erario, ha raggiunto migliaia di firme. Ma non basta: per il Codacons, si apre un nuovo fronte anche per i circa 50.000 medici italiani specializzatisi negli anni dal 1994 al 2006. Infatti anche costoro hanno diritto, secondo una recente sentenza, alla differenza di compenso corrisposto durante gli anni di specializzazione tra quello spettante e quello dovuto e al risarcimento dei danni per i contributi previdenziali non versati per una somma di circa 25.000 euro a medico per la frequenza alla scuola di specializzazione. Per aderire ai ricorsi e chiedere i soldi arretrati con gli interessi basta inviare una mail all’indirizzo medici.specializzati@codacons.it e si riceveranno tutte le istruzioni su come procedere per far valere i propri diritti.