Davvero singolare ciò che è successo ieri sulla linea Atac 492. Intorno alle ore 14, nella zona di Piazza Esedra, una signora sale a bordo della vettura che aveva i finestrini chiusi e l’aria condizionata accesa. La signora, le cui iniziali sono F.F., ricorda di aver letto solo pochi giorni prima, sui quotidiani, la richiesta del Codacons, mirante ad evitare il diffondersi del virus Sars, di eliminare l’aria condizionata nei locali pubblici e nei mezzi pubblici. Infatti pare che proprio l’aria condizionata di un albergo di Pechino sia stato il primo canale di contagio della Sars.
F. F. (che oggi ha segnalato l’accaduto al Codacons) si avvicina all’autista del bus e cortesemente chiede di spegnere il sistema di climatizzazione sulla vettura. Dinanzi alle perplessità dell’autista intervengono anche altri passeggeri, i quali appoggiano l’istanza della coraggiosa signora ricordando la richiesta dell’associazione dei consumatori inoltrata addirittura al Ministro Sirchia e riportata da molti mass media, e così l’aria viene spenta.
Poco dopo però sale a bordo un signore che, dopo aver chiuso tutti i finestrini del bus, chiede di accendere l’aria condizionata, e a bordo scoppia il putiferio. Quasi la totalità dei passeggeri infatti, si schiera con la signora F.F. che, temendo la diffusione anche in Italia della polmonite atipica, aveva fatto spegnere l’aria.
Dopo vari minuti di polemiche il signore, sconfitto, decide di scendere dalla vettura, tra la soddisfazione degli altri passeggeri.
Questo caso, commenta il Codacons, dimostra quanto sia sentita dai cittadini la paura della Sars in una metropoli multietnica come Roma, e quanto sia più che mai attuale il problema dell’aria condizionata nei locali e mezzi pubblici, su cui ci si attende un intervento deciso da parte del Ministero della Salute.