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SCANDALOSO COMPORTAMENTO DI CHI NEGA IL DIRITTO ALLA SALUTE



Per la prima volta in Italia si è discussa, stamattina, una causa per danni da fumo attivo. A portarla avanti il CODACONS, rappresentato dall’Avv. Marco Ramadori, e i familiari della vittima del tabacco. La discussione è stata vivacissima. Scandaloso il comportamento dell’ETI, il quale ha negato ogni responsabilità per la morte del Sig. Schiaratura, affermando, nella sua costituzione in giudizio, che la vittima ha iniziato a fumare volontariamente, sapendo i rischi a cui andava incontro. Cosa non vera, in quanto il Sig. Schiaratura aveva iniziato a fumare da adolescente, e solo negli anni ’90 si era reso conto del pericolo di morte derivante dal vizio del fumo, troppo tardi ormai per evitare l’insorgenza del tumore che lo ha portato alla morte. E’ interessante notare che la difesa giudiziale dell’ETI, secondo cui Scharatura ?non poteva non sapere? dei pericoli del tabacco, è identica a quella delle multinazionali del tabacco, che già è stata ritenuta dalla giuria popolare americana (per la causa del Sig. Boeken che ha ottenuto un risarcimento record negli USA) assolutamente risibile e priva di fondamento.

Intanto oggi i giudici Osvaldo Durante e Lucia Pignatelli si sono riservati di decidere tra qualche giorno, per la prima volta in Italia, se disporre o meno una perizia tecnica sulle cause che hanno portato alla morte del fumatore. Nella speranza che la giustizia italiana, come quella di altri paesi, si decida a dare giusta tutela alla salute dei cittadini.

?Siamo in attesa di vedere?, dichiara l’Avv. Carlo Rienzi, Presidente del CODACONS, ?l’atteggiamento del Ministro dell’economia Tremonti, (il cui Ministero incassa miliardi dalla vendita delle sigarette), rispetto al comportamento tenuto dall’ETI. Ci auguriamo che Tremonti faccia dimettere il direttore , per le gravissime dichiarazioni fatte oggi davanti alla giustizia italiana, visto che questo ente incassa miliardi dalla vendita delle sigarette a discapito della salute delle persone. Ricordiamo che ogni anno le vittime del fumo, in Italia, sono 90.000!?

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