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SCIOPERO AEREO: QUALCUNO HA PENSATO AGLI UTENTI?

Centralini del CODACONS bollenti. Da questa mattina decine di utenti inferociti hanno contattato l’associazione dei consumatori per denunciare la situazione di caos che si è creata in molti aeroporti del nostro paese. Lo sciopero è stato indetto da varie sigle sindacali del settore aereo. Molti gli utenti che non hanno potuto esimersi dal recarsi all’aeroporto. Chi deve tornare a casa, chi ha scadenze da rispettare, chi deve sostenere un importante colloquio di lavoro e non è intenzionato a perdere questa occasione. Ed è così che in alcuni scali, come quello di Fiumicino a Roma, si sono create file di 150 metri davanti alle biglietterie dei voli internazionali di British Airways e Air France, con conseguenti disagi per i passeggeri.

Il CODACONS non contesta lo sciopero in se, in quanto questo è un diritto sancito dalla stessa Costituzione, ma non può chiudere gli occhi di fronte alle denunce dei consumatori.
In particolare desta scalpore il fatto che i gestori dei vari aeroporti non abbiano saputo far fronte ad una situazione prevista da tempo. Infatti lo sciopero è stato indetto con grande anticipo dai sindacati. Gli aeroporti avrebbero dovuto quindi predisporre strutture e sostegno per gli utenti che, oltre alla beffa di non poter partire, devono anche affrontare situazione ai limiti della sopportabilità umana.
Molte segnalazioni sono arrivate all’associazione dagli utenti presenti all’aeroporto di Capodichino a Napoli. Oltre a vedersi cancellati 24 voli nell’arco di poche ore, i passeggeri dello scalo napoletano hanno dovuto subire il disagio derivante dalla scarsità di posti dove sedersi e riposarsi, nonchè le risposte poco cortesi del personale di terra. Il CODACONS denuncia quindi il Ministero dei Trasporti per non aver saputo far fronte allo sciopero e soprattutto per non aver dato l’assistenza minima agli utenti costretti a passare ore agli aeroporti in condizioni a limite della sopportabilità.

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