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SCIOPERO DEGLI AVVOCATI: TROPPO COMODO SCIOPERARE!

Oggi è stato il primo giorno di sciopero degli avvocati. L`effetto è stato solo un rinvio delle cause e delle udienze previste per oggi, un rinvio che, in tribunali come quello di Milano e di Roma, è stato mediamente di 6 mesi.

“Troppo facile scioperare quando a rimetterci sono solo i clienti. Gli avvocati si possono permettere di scioperare solo perché non solo non ci rimettono nulla, ma ci guadagnano anche, se non aderiscono“ ha dichiarato l`avv. Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons.

“Il lavoratore che sciopera ci rimette in busta paga, o, nel caso di libero professionista, ci rimette il possibile guadagno. Questo per tutti, tranne che per gli avvocati.
Gli avvocati, infatti, scioperando ci guadagnano“ ha dichiarato Donzelli. Che sia per questo che hanno deciso di scioperare per ben 12 giorni consecutivi?

La parcella degli avvocati, tra le tante voci, ha anche quella del numero delle udienze. E siccome l`avvocato deve essere comunque presente, almeno per dire che sta scioperando, ecco che il rinvio di oggi verrà fatto pagare al cliente.
Per una causa di medio valore, dai 5.200 a 25.900 euro, l`avvocato guadagna come onorario, per assistenza udienza, da 30 a 80 euro, mentre come competenza (la parcella è fatta di onorario e di competenza) guadagna 39 euro (tariffa fissa), per un totale medio di 94 euro (55 + 39 euro). Se poi si deve andare in un`altra città ecco che spunta anche il diritto di vacazione, 15 euro, più l`indennità di trasferta.
Insomma una vera e propria pacchia, che arriva tranquillamente a 120 euro! Se un avvocato ha in media 2 udienze al giorno, ecco che il guadagno, per non aver fatto nulla, è come minimo di 188 euro (non considerando cioè le indennità di trasferta). Comodo, vero?

Ecco la tabella delle fregature che, non a caso, il decreto Bersani propone di abolire, ossia che cosa l`Ordine prevede che gli avvocati facciano pagare al cliente per l`assistenza all`udienza:



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