L’hanno chiamato "Sciopero della pagnotta" ma in realtá è un invito ai consumatori a boicottare, oltre al pane, tutti quei prodotti- alimentari e non – che hanno fatto registrare aumenti negli ultimi mesi, alcuni dei quali del tutto ingiustificati. " All’iniziativa nazionale, prevista per oggi, partecipano anche le segreterie provinciali di Federconsumatori, Codacons, Adiconsum e Adoc: in piazza Caduti di Brescia, nel rione Pastena, a Salerno, sará allestito un gazebo informativo. L’obiettivo delle associazioni di tutela dei consumatori è quello di arrivare ad una moratoria di prezzi e tariffe fino al prossimo 30 giugno 2009, in modo da poter far respirare le famiglie italiane oppresse dal caro vita. + " "Speculazione finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori – secondo le associazioni – hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le famiglie soprattutto quelle da reddito da lavoro dipendente ed i pensionati. Una mensilitá di lavoratori e pensionati è stata bruciata dagli aumenti, quelli giá avvenuti, un’altra mezza mensilitá sarábruciata dall’aumento delle tasse a causa dell’inflazione". Le associazioni chiedono perciò per prezzi e tariffe un provvedimento straordinario di moratoria fino al 30 giugno 2009; una tariffa sociale elettrica, estesa anche al gas e Iva sul gas metano al 10% anche per il riscaldamento. Per quanto riguarda l’istruzione pesanti sanzioni per scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa per i libri di testo; incentivare l’utilizzo dei libri in comodato d’uso e il mercato dell’usato, con la possibilitá di scaricare i libri da internet (e-book), con il solo pagamento dei diritti d’autore. Per quanto riguarda i generi alimentari e ortofrutta, le associazioni chiedono la definizione con gli operatori di "panieri" regionali o provinciali" a prezzi calmierati o ripristino di prezzi amministrati per gli alimenti-base; sgravi Iva o altri incentivi sui generi alimentari sfusi (vino, detersivi, latte) e sui prodotti ad imballaggio minimo; per i carburanti la riduzione delle accise.