Site icon Codacons Lombardia

Sciopero pane, la meta’ dei baresi ha aderito

 Lo sciopero della pagnotta ha convinto i baresi. Oltre metà dei consumatori ieri ha rinunciato all’irrinunciabile: pasta e pane sono rimasti fuori dalle buste della spesa. L’invito ad astenersi per un giorno dall’acquisto di derivati del grano era partito dalle associazioni per protestare contro il caro prezzi, in particolare dei prodotti alimentari e energetici. La risposta di Bari ieri ha lasciato stupiti gli stessi organizzatori: secondo il sondaggio a campione effettuato da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori il 53 per cento delle famiglie ha dichiarato di essersi astenuta dall’acquisto di pane e pasta. Il bilancio della giornata nel resto della regione conferma la risposta positiva: in fila nei supermercati e negli alimentari di tutta la Puglia, secondo un sondaggio di Coldiretti, ieri mattina c’era il 40 per cento in meno di clienti. Bari per un giorno si è divisa a metà, fra chi ha scelto di non rinunciare al passaggio dalle casse dei negozi e chi invece ha preferito una sosta davanti ai gazebo disseminati nel centro. Migliaia di persone, secondo gli organizzatori, hanno chiesto ai volontari di Adoc, Federconsumatori e Codacons informazioni e consigli contro il caro vita. "Certo non immaginavamo di scalfire le entrate dei negozi o far crollare i consumi" spiega il presidente di Adoc Puglia Giuseppe Salamon. "Quello che ci aspettiamo da iniziative simili è che mantengano alto il livello di attenzione". Uno dei punti fermi è contrastare l’aumento del prezzo del pane e della pasta, che continua a crescere nonostante l’abbassamento del costo del grano. "Noi abbiamo suggerito, sollecitato o invitato a boicottare tutti i prodotti per i quali è stato rilevato un aumento ingiustificato" spiega l’avvocato Domenico Romito, presidente regionale di Federconsumatori "e il prezzo del pane è un esempio emblematico, per il quale aspettiamo anche una pronuncia del Garante". Mentre Federconsumatori ha scelto di dedicare spazio nel corso della giornata anche alla petizione europea per il diritto alla mobilità ("il primo bilancio è di migliaia di firme in tutta la regione"), lo sciopero della pagnotta si estenderà nei prossimi giorni alla benzina. Per tutta le settimana gli organizzatori propongono infatti di boicottare la compagnia petrolifera Total, estratta a sorte ieri: una protesta che cesserà nel caso in cui la compagnia riduca il prezzo alla pompa. Il problema del caro benzina si ripercuote direttamente, del resto, anche sui generi alimentari: "Abbiamo consigliato ai consumatori nel corso della giornata di rinunciare ai beni che hanno alle spalle un lungo trasporto" ricorda l’avvocato Alessandro Amato, presidente di Codacons Bari.

Exit mobile version