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SCIOPERO TRASPORTI: I DISAGI AI CITTADINI VANNO RISARCITI








Mentre le città d’Italia sono paralizzate dall’odierno sciopero dei trasporti, una buona notizia arriva per gli utenti del trasporto pubblico. Come si ricorderà in occasione degli scioperi selvaggi di inizio anno il Codacons, attraverso un modulo pubblicato sul proprio sito internet, invitò gli utenti a chiedere ai giudici di pace il risarcimento dei danni subiti per le lezioni perse a scuola, ritardi al lavoro, appuntamenti saltati, ecc.

Così molti cittadini infuriati e rimasti a piedi, tramite l’associazione, si rivolsero ai giudici di pace delle varie città per ottenere i danni di tali illecite manifestazioni sindacali. E si conosce oggi la prima sentenza positiva da parte del Giudice di Pace di Milano, Claudio De Sanctis, che condanna l’ATM a versare a un’abbonata rimasta a piedi il 13 gennaio scorso, la somma di 80 euro. Quel giorno infatti Angela C., a causa dello sciopero selvaggio, non riuscì a raggiungere il luogo di lavoro, perdendo così una giornata lavorativa con un danno che il giudice ha quantificato in 80 euro.

Il GdP, con questa clamorosa e innovativa sentenza, ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda di trasporto, ma non ha escluso per l’Atm la possibilità di rivalersi suoi propri dipendenti, che avevano scioperato nonostante la precettazione.

Il Codacons invita tutti coloro che nei giorni di sciopero selvaggio abbiano subito danni dalla protesta sindacale, ad avviare analoga causa di Angela C., non tanto per gli 80 euro di danno, quanto per ribadire un concetto importante: il disservizio va risarcito!

Così ? conclude l’associazione ? se anche oggi, in occasione dello sciopero di bus, tram, e metro, non verranno rispettate le regole, gli utenti potranno rivolgersi al giudice di pace della propria città.

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