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SCIOPERO TRASPORTI: UN FALLIMENTO, MA FUNZIONA L’EFFETTO ANNUNCIO

COMUNICATO STAMPA DEL 18-10-13

 

SCIOPERO TRASPORTI: UN FALLIMENTO, MA FUNZIONA L’EFFETTO ANNUNCIO

 

A MILANO ED IN LOMBARDIA TRASPORTI REGOLARI

 

CODACONS CHIEDE DI RIVEDERE LA LEGGE SULLO SCIOPERO

 

Lo sciopero dei trasporti di oggi è stato un fallimento dal punto di vista sindacale, considerato la scarsissima partecipazione dei lavoratori, salvo in pochissime città come Torino. In alcune realtà, come ad esempio Milano e la Lombardia, i trasporti sono stati finora più che regolari. Ma, come sempre, ha funzionato l’effetto annuncio, ossia i consumatori hanno dovuto comunque viaggiare con mezzi propri per prevenire il peggio.

Eppure che fosse un fallimento era nelle premesse, sia per la mancata adesione delle principali sigle sindacali, sia perché, per quanto non abbiano ancora avuto il rinnovo contrattuale, gli autoferrotranvieri avranno proprio ora, ad ottobre, il secondo acconto sulla contrattazione, pari a circa 350 euro, sia perché alcuni, come i lavoratori di Trenord, hanno avuto proprio quest’anno il rinnovo contrattuale. Insomma, uno sciopero privo di senso che però ha finito, comunque, per danneggiare, come al solito, i consumatori , costringendo migliaia di pendolari a viaggiare con i mezzi propri.

L’associazione di consumatori ricorda che nel 2012 sono stati proclamati 2.330 scioperi, in crescita circa del 5% rispetto ai 2.229 registrati nel 2011.

Per il Codacons, essendo ormai passati 23 anni dall’introduzione della legge sullo sciopero, è giunta l’ora di una sua revisione, ad esempio per inasprire le sanzioni per i trasgressori, che, essendo troppo basse, oggi non rappresentano più un efficace deterrente, oppure per introdurre forme alternative di protesta, come lo sciopero del biglietto, per cercare di danneggiare economicamente in primo luogo il datore di lavoro e non i consumatori, come invece accade oggi.

Vanno inoltre riveste ed estese tutte le fasce di rispetto attualmente previste dai codici di autoregolamentazione e dalle regolamentazioni provvisorie.

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