Oggi sul quotidiano La Stampa a pag.8 Guido Boffo intervista il giurista Mattia Grassani senza accorgersi che si tratta di un difensore di club calcistici, il quale si mette a pontificare contrastando quella che è la tesi delle associazioni dei consumatori (ossia il diritto degli abbonati di chiedere i danni al club calcistico) sostenendo che i danni andrebbero chiesti direttamente a Prodi.
Non vogliamo sapere se si tratta di presa di posizione politica ma, essendo Grassoni difensore di club, viene il dubbio che lo stesso voglia limitare i danni.
La tesi secondo cui l’abbinato sottoscrive clausole di esonero della responsabilità nel caso di partite saltate non solo è infondata perché tali clausole sono nulle ma, nel caso specifico, è ancora più infondata perché è lo stesso club che si è messo in condizione di ricevere il blocco dello stadio non avendo ottemperato alla legge. Né ? sostiene il Codacons – possono avere valore giuridico le deroghe concesse, poiché il giudice civile le può disapplicare.
L’abbonato può far causa a chi è parte del contratto di abbonamento, ossia il club calcistico; sarà poi la società chiamata in causa a chiamare a sua volta lo Stato o qualsiasi altro soggetto che riterrà responsabile.
Ci auguriamo ? conclude il Codacons – che il Direttore de La Stampa voglia dare spazio a queste precisazioni che sono nell’interesse dei lettori e non certo delle squadre di calcio.