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Scontro fra tram a Milano, 10 feriti e’ il terzo in 9 giorni: esplode la polemica

Tre incidenti in nove giorni: tre tram che, in punti diversi della città, escono dai binari e causano disagi, polemiche sulla sicurezza degli scambi delle linee Atm e, in due casi su tre, anche feriti. L´ultimo episodio ieri, poco dopo le 14, all´incrocio tra corso Vercelli e piazzale Baracca, fa traballare anche la poltrona del direttore generale operativo dell´azienda dei trasporti, Roberto Massetti. Due tram della linea 16 stavano viaggiando su binari paralleli, in direzioni opposte, quando uno dei due ha improvvisamente imboccato il binario di deviazione a sinistra, centrando l´altro tram che, per la violenza dell´urto, è uscito dai binari. «Sembrava il terremoto, abbiamo sentito un botto fortissimo e poi c´era tutto quel fumo», raccontano i tanti passanti che hanno assistito all´incidente. Sui due tram, una decina di feriti lievi e molto spavento, soprattutto per una donna incinta, trasportata come gli altri in ospedale. Per ore la circolazione in tutta la zona è rimasta alterata, visto che per spostare i due tram – due jumbo vecchio modello – è stato necessario un lungo lavoro. Ora toccherà alle indagini ufficiali ricostruire la dinamica dell´incidente, anche se le prime verifiche sul tachigrafo del tram uscito dal suo binario dicono che forse la velocità era più elevata del consentito in un punto – quello in cui si incrociano i binari – in cui è necessario viaggiare molto lentamente, proprio per non rischiare di attivare lo scambio. L´altra ipotesi è quella di un guasto tecnico agli scambi stessi o al carrello del tram che ha sbandato: proprio la possibilità di un guasto ha provocato ieri più di una presa di posizione contro la gestione degli investimenti per la sicurezza di Atm. «Chiediamo al Comune e ad Atm l´immediata convocazione di una conferenza sulla sicurezza del trasporto pubblico locale», dice Onorio Rosati, segretario della Camera del lavoro metropolitana.  E il Codacons aggiunge la richiesta alla procura «di aprire un fascicolo per attentato alla sicurezza dei trasporti» e al sindaco «di rimuovere» il numero uno di Atm Elio Catania.
 

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