Educazione stradale come materia scolastica. Questa la richiesta che fa oggi il Codacons, in occasione della riapertura delle scuole in tutta Italia.
Una delle cause principali degli incidenti stradali ? spiega l’associazione – è proprio la scarsa conoscenza delle norme sulla circolazione stradale e sulla sicurezza del traffico. E pensare che proprio il Codice della Strada stabilisce che nelle scuole debba essere inserita, come materia scolastica, l’Educazione Stradale.
L’art. 230 del Nuovo Codice della Strada recita infatti:
?Allo scopo di promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento stradale e della sicurezza del traffico e della circolazione, nonché per promuovere ed incentivare l`uso della bicicletta come mezzo di trasporto, i Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell` istruzione, dell`università e della ricerca scientifica, di intesa con i Ministri dell`interno, dell`ambiente e della tutela del territorio? predispongono appositi programmi, corredati dal relativo piano finanziario, da svolgere come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne, che concernano la conoscenza dei princìpi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli, con particolare riferimento all`uso della bicicletta, e delle regole di comportamento degli utenti?.
Norma purtroppo finora disattesa. Per tale motivo il Codacons annuncia oggi una diffida diretta al Ministero dell’istruzione e ai Dirigenti Scolastici regionali, affinché si adoperino per dare esecuzione alle disposizioni del Codice della strada, imponendo l’Educazione stradale come materia di studio in tutte le scuole di ogni ordine e grado.