Dura critica degli utenti alla riforma della scuola del Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti. Il CODACONS e l’ Associazione per la difesa dei diritti nella scuola (aderente al CODACONS) si oppongono in particolare al taglio delle cattedre che ridurrà l’organico di 8.500 posti, a danno dei docenti supplenti. Tale misura rappresenta una soluzione drastica che danneggia l’occupazione italiana. Ma le due associazioni puntano il dito anche su un’altra questione. Quale sarà la fine degli alunni delle scuole italiane? A causa del taglio dell’organico, infatti, i docenti di ruolo dovrebbero prolungare volontariamente l’orario lavorativo, cosa che difficilmente avverrà. Le classi scolastiche quindi saranno abbandonate a se stesse o al massimo ai bidelli. Se si considerano poi gli scioperi, le autogestioni, le elezioni, ecc. il rischio è quello di non raggiungere i 200 giorni di lezione previsti dalla legge. Vi sarebbe quindi una grave lesione al diritto all’insegnamento nonché uno spostamento degli alunni verso la scuola privata.
Per tutti questi motivi CODACONS e Associazione per i diritti nella scuola si riservano di ricorrere al TAR contro le misure previste dal Ministro Moratti.