Un lieta sorpresa è venuta oggi leggendo le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato che ieri ha rigettato l’appello del Codacons contro la riforma Moratti.
La VI Sez. del Cds, infatti, ha sostanzialmente escluso solo il danno grave ed irreparabile per le famiglie, danno che per il Codacons derivava dalle difficoltà ad iscrivere un bambino alla scuola dell’infanzia già dall’età di 2,5 anni, per via della mancanza di risorse da parte dei Comuni di tutta Italia.
Il CdS ha ritenuto che non esista danno grave perché, essendoci adeguata copertura finanziaria, i Comuni potranno soddisfare le richieste e tutti coloro che faranno domanda potranno usufruire del servizio della scuola d’infanzia.
Se ciò non dovesse però avvenire ? fa sapere il Codacons ? e quindi non tutti i Comuni saranno in grado di soddisfare le richieste, i genitori e lo stesso Codacons potranno intervenire presentando nuovi ricorsi chiedendo la sospensione della riforma Moratti.