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SCUOLA: RIVOLUZIONARIA SENTENZA DEL TAR LAZIO

La III sezione del Tar Lazio (Presidente Corasaniti, Relatore Arzillo) ha emesso una clamorosa sentenza, stabilendo che alla madre incinta che partecipa ad un concorso statale spettano gli stessi privilegi di una madre con figlio a carico. Questa la vicenda:
Una candidata al concorso ordinario per il reclutamento di Dirigenti Scolastici, le cui iniziali sono S. F., aveva fatto domanda di partecipazione a tale concorso per la Regione Umbria, avendone interesse ed essendo in possesso di tutti i requisiti richiesti nella normativa di riferimento e dal bando di concorso.
La stessa S. F., inoltre, aveva superato le selezioni previste per la prima fase selettiva, sia per titoli sia delle due prove scritte e la prova orale, risultando in un primo momento inserita nella graduatoria dei vincitori al 18° posto, ultima dei vincitori.
Ma le successive modalità procedurali applicate dal Ministero dell’Istruzione, finalizzate alla formazione della graduatoria definitiva generale ed alla selezione degli ammessi al corso di formazione e quindi alla prosecuzione della procedura concorsuale, si sono rilevate pregiudizievoli per la effettiva partecipazione di S. F. alle ulteriori prove concorsuali, tanto che la stessa pur avendo i titoli per partecipare e pur essendo stata in una prima fase inserita tra i vincitori, ne è stata poi esclusa.
In particolare a danneggiarla è stata la mancata valutazione del titolo di preferenza relativo allo status di ?coniugata con figlio a carico? che in un primo tempo è stato riconosciuto e poi depennato.
Ora il Tar Lazio ha deciso che la madre incinta ha, nel concorso in oggetto, gli stessi diritti e gli stessi privilegi spettanti alla madre con figlio già nato, ed ha riconosciuto a S.F. i punti in graduatoria che gli erano stati concessi e poi ingiustamente sottratti.

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