Con diverse ordinanze emesse ieri la III sezione del Tar del Lazio – pres. De Giuseppe, relatori Taglienti e Realfonzo – ha accolto i ricorsi delle scuole KENNEDY, HEMINGWAY, DE NICOLA, ANSI, FONDAZIONE GRANESE ONLUS, A B NOBEL, e di un centinaio di giovani studenti iscritti agli istituti paritari per sostenere i prossimi esami di maturità.
Con un decreto legislativo e una recente circolare il Ministro dell’istruzione Letizia Moratti aveva disposto che gli esami come privatisti si potessero svolgere con apposite commissioni solo nelle scuole statali.
Così migliaia di giovani che in tutta Italia avevano scelto di fare gli esami in un istituto paritario – soprattutto quelli, come il linguistico e ITAS che statali sono rarissimi e dislocati solo al nord Italia – erano stati sballottati in altre scuole, spesso di altri indirizzi e costretti a ricominciare a studiare su testi e programmi diversi da quelli scelti all`inizio dell`anno scolastico.
Ora il TAR – accogliendo le tesi dell`avv. Carlo Rienzi che ha assistito legalmente le scuole e gli studenti – ha sospeso la circolare della Moratti e ha trasmesso il DL 226/05 alla Corte Costituzionale ritenendo che esso violi la parità scolastica e il diritto di scelta della scuola da parte degli studenti e delle famiglie. Così è stata riacquistata la tranquillità in tantissime famiglie angosciate dal fatto di non sapere ancora dove i propri figli avrebbero potuto sostenere gli esami nel prossimo mese di giugno.