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SCUOLA: TUTTI AMMESSI AL CONCORSO I 1500 ASPIRANTI PRESIDI







I candidati presidi che erano stati esclusi per mancanza dei requisiti potranno ora accedere a tutti gli effetti al concorso , compreso l’esame finale del corso di formazione. A deciderlo la sesta Sezione del Consiglio di Stato, Presidente Giovannini, rel. Montedoro, che ha emesso ieri 3 importanti ordinanze.

Come si ricorderà, la vicenda nasce da una circolare del Ministro Moratti, la numero 886 del 2003, che escludeva dal concorso chi non aveva raggiunto il triennio di incarico oltre il numero di posti messi a concorso aumentato del 10%. Circolare contro la quale centinaia di aspiranti presidi di tutta Italia, rappresentati dall’Avv. Carlo Rienzi, avevano presentato ricorso.

Con 3 clamorose pronunce il CdS mette fine alle ottuse resistenze del Ministro Moratti che con il suo provvedimento danneggiava ingiustamente gli aspiranti presidi che anche solo per pochi giorni non avevano raggiunto i 3 anni di incarico richiesti come requisito dal bando.

Il CdS ha infatti ?ritenuto che sussistono i presupposti per l’accoglimento dell’istanza di cautela, finalizzata ad ottenere l’esecuzione dell’ordinanza cautelare ric. 5056/2003, la cui portata impone la partecipazione, ai fini conservativi della posizione dei ricorrenti, a tutte le fasi del corso-concorso riservato ai presidi c.d. triennalisti?


?E’ assurdo che per fare carriera e progredire nella propria professione un lavoratore debba arrivare fino al Consiglio di Stato, spendendo soldi in vertenze giudiziarie ? afferma il Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi ? La decisione dei giudici ha riconosciuto i diritti fondamentali di migliaia di aspiranti presidi che l’ottusità della Moratti e dell’attuale Governo aveva ingiustamente cancellato dalle procedure concorsuali prima ancora che i giudici decidano se hanno o meno diritto a partecipare al concorso ?.

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