Site icon Codacons Lombardia

Senza freni la corsa dei prezzi


La corsa dei prezzi è senza freni. Spinta dai rialzi record dei carburanti – che ieri hanno toccato un nuovo apice a 1,56 euro – e dagli aumenti dei beni alimentari, l’inflazione è sempre più vicina alla soglia del 4%.
I dati resi noti ieri dall’Istat confermano che a giugno l’indice che misura il carovita si è attestato al 3,8%. Un livello che l’Italia non raggiungeva dal luglio 1996 e che preoccupa il governo, perché – afferma il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola – siamo di fronte «prevalentemente a inflazione importata e ciò limita l’efficacia di azioni di contenimento adottate da un singolo Paese».
Ben più alta l’inflazione legata a prodotti di largo consumo, un capitolo in cui in cui i tecnici dell’Istat censiscono cibo, spese per la casa, trasporti pubblici, affitto, carburanti: qui la fiammata dei prezzi sfiora il 6% (+5,8% per l’esattezza). Del resto l’accelerazione del carovita è ormai un’emergenza di livello europeo (i dati di giugno della Gran Bretagna segnalano un +3,8%, ai massimi da 11 anni). Un’emergenza per cui il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso teme un effetto a cascata «destabilizzante per la nostra società».
Escluse le telecuminazioni, in Italia rincara tutto: trasporti (+6,9% annuo), abbigliamento (+1,8%), stabilimenti balneari (+9%), camping (+6,2%). Ma a spingere in alto l’inflazione sono soprattutto cibo e carburanti. Il capitolo alimentari e bevande analcoliche segna un aumento tendenziale del 6,1%, dal 5,7% misurato a maggio. Dentro questa voce ci sono beni come la pasta, i cui prezzi sono schizzati del 22,3% in un anno, dell’1,6% in un mese; il pane, che a giugno registra aumenti del 13% su base annua. Per quanto riguarda i carburanti, anche ieri la benzina verde e il diesel hanno fatto registrare un nuovo massimo, salendo fino a quota 1,56 euro al litro.
Il Codacons teme che per le famiglie italiane si profili una maxi-stangata da 1.500 euro nel 2008. Ancora più salati i conti di Federconsumatori, che stima una spese annua di oltre 1.800 euro solo per i capitoli energia e alimentari.

Exit mobile version