La prima cosa da fare è rivolgersi all’ufficio “Lost and Found”, adiacente all’area ritiro bagagli dell’aeroporto, presentando la carta d’imbarco e la ricevuta del proprio bagaglio da stiva. Il vostro bagaglio sarà, in questo modo, rintracciato dall’operatore attraverso la verifica della posizione nel database.
Nella maggior parte dei casi si tratterà di ritardo per ragioni tecnico-amministrative e il bagaglio sarà recapitato nelle 48 ore successive; invece, se il bagaglio non è rintracciabile, presumibilmente lo stesso è andato smarrito. In entrambi i casi bisognerà compilare il modulo PIR fornendo tutte le informazioni relative al bagaglio, in modo da avviare la pratica di smarrimento e richiedere il risarcimento per bagaglio smarrito.
Come abbiamo appena visto, proporre domanda di risarcimento per bagaglio smarrito può essere destabilizzante. Ciò in considerazione del fatto in sé spiacevole dello smarrimento che lascia il consumatore in balìa delle lungaggini burocratiche della procedura di reclamo.
Il Codacons, attraverso un team di legali esperti nel settore, ti fornirà un servizio rapido e semplice per ottenere il rimborso che ti spetta.
Al fine di una maggiore efficacia del nostro intervento, ricordatevi di conservare sempre i seguenti documenti:
Vi forniamo a titolo esemplificativo un orientamento della Corte di Giustizia dell’UE che, relativamente alla prova del danno, afferma che “L’art. 17 paragrafo 2 convenzione di Montreal, letto in combinato disposto con l’art. 22 paragrafo 2, deve essere interpretato nel senso che l’importo del risarcimento dovuto a un passeggero il cui bagaglio consegnato, che non sia stato oggetto di una dichiarazione speciale di interesse alla consegna, abbia subito una distruzione, una perdita, un deterioramento o un ritardo, deve essere determinato dal giudice nazionale conformemente alle norme di diritto nazionale applicabili, segnatamente in materia di prova. Tuttavia tali regole non debbono essere meno favorevoli di quelle relative ai ricorsi analoghi in diritto interno, né strutturate in modo tale da rendere praticamente impossibile o eccessivamente difficile l’esercizio dei diritti conferiti dalla convenzione di Montreal.”
Relativamente alla determinazione dell’importo, la stessa Corte di Giustizia dell’UE afferma che “questo combinato disposto poi deve essere interpretato nel senso che la somma prevista da quest’ultima disposizione quale limite della responsabilità del vettore aereo in caso di distruzione, di perdita, di deterioramento o di ritardo dei bagagli consegnati che non siano stati oggetto di una dichiarazione speciale di interesse alla consegna costituisce un massimale di risarcimento del quale il passeggero interessato non gode di diritto e forfettariamente. Di conseguenza, spetta al giudice del nazionale determinare, entro tale limite, l’importo del risarcimento che gli è dovuto con riguardo alle circostanze oggetto del caso di specie”.
L’importo imputato a titolo di risarcimento variano in base all’individuazione dei diritti speciali di prelievo (DSP), ossia la base di calcolo che è utilizzata anche nell’ambito delle pretese risarcitorie per danni causati durante il volo. Dal 28 dicembre 2019 l’importo massimo rimborsabile ammonta a 1.288 DSP, che corrispondono a circa 1.540,00 euro.
Relativamente alla determinazione dell’importo, la stessa Corte di Giustizia dell’UE afferma che “questo combinato disposto poi deve essere interpretato nel senso che la somma prevista da quest’ultima disposizione quale limite della responsabilità del vettore aereo in caso di distruzione, di perdita, di deterioramento o di ritardo dei bagagli consegnati che non siano stati oggetto di una dichiarazione speciale di interesse alla consegna costituisce un massimale di risarcimento del quale il passeggero interessato non gode di diritto e forfettariamente. Di conseguenza, spetta al giudice del nazionale determinare, entro tale limite, l’importo del risarcimento che gli è dovuto con riguardo alle circostanze oggetto del caso di specie”.
L’importo imputato a titolo di risarcimento variano in base all’individuazione dei diritti speciali di prelievo (DSP), ossia la base di calcolo che è utilizzata anche nell’ambito delle pretese risarcitorie per danni causati durante il volo. Dal 28 dicembre 2019 l’importo massimo rimborsabile ammonta a 1.288 DSP, che corrispondono a circa 1.540,00 euro.
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