L`istituto Ref stima aumenti fino all`8% (al lordo delle tasse) per l`energia elettrica; l`impatto sarebbe di 35 euro in più per una famiglia media (consumo di 2700 kw annui). Quella del Ref è una previsione che dovrà essere confermata dall`atteso aggiornamento dell`Authority per l`energia, cui spetta l`ultima parola sulle tariffe, ma l`istituto spiega che l`Autorità ha pochi margini di manovra, causa il forte aumento del greggio. Il rincaro si andrebbe ad aggiungere a quelli già operati negli scorsi trimestri. “È corretto immaginare che le tariffe aumentino, perché il prezzo del petrolio non tende a diminuire, anzi tende ad aumentare“, ha spiegato ieri al Gr2 l`amministratore delegato dell`Enel, Fulvio Conti, ricordando che “dipendiamo fortemente dal costo delle materie prime, che continuano a salire. Siamo gas-dipendenti e il gas è legato al petrolio: se sale il petrolio sale anche il gas e, purtroppo, salgono anche le bollette“. Le tariffe, ha comunque tenuto a precisare Conti, “salgono molto meno di quello che dovrebbero: nell`ultimo anno il costo della materia prima è salito del 70% mentre le bollette soltanto del 10%“. Il Codacons, intanto, torna a chiedere di “eliminare i cosiddetti extra-costi che pesano sugli importi delle bollette per oltre il 6%“.