Il 75% degli edifici scolastici riservati ai bambini e agli studenti in genere (scuole, asili nido e scuole materne) non sono completamente sicuri. Lo stato di sicurezza e agibilità degli istituti scolastici italiani è tale da rappresentare un potenziale rischio per la salute dei bambini. Strutture fatiscenti, sia pubbliche che private, che andrebbero chiuse e che, comunque, non danno garanzie di una sicurezza totale ed ideale. Gli incidenti scolastici sono in aumento e ormai hanno superato la soglia di 90.000 infortuni all`anno. Il 57% degli edifici scolastici non ha il certificato di agibilità statica dell`immobile. Il 57% non ha il certificato di agibilità igienico sanitaria. Il 73% degli edifici scolastici non possiede il certificato prevenzione incendi. Dati sconcertanti.
A fronte di questa allarmante situazione, il Codacons invita i genitori a tutelare autonomamente i propri figli, sostituendosi a chi dovrebbe effettuare i controlli e far rispettare le normative vigenti. Le mamma e i papà potranno comunicare tutte le carenze alle sedi del Codacons che provvederà a inoltrare la segnalazione alle competenti autorità.
Ecco l`elenco delle 10 cose che i genitori possono più facilmente controllare:
- Mancanza del piano delle emergenze, delle squadre e del responsabile, di un sistema organizzato delle vie di fuga. Spesso non sono assegnati i vari compiti o non vengono effettuate almeno due prove d`evacuazione nell`arco dell`anno scolastico.
- Segnaletica carente o inefficace; ad esempio non è esposta la planimetria con l`indicazione delle vie di fuga e dei presidi antincendio. Non sono esposte tutte le norme di comportamento da adottare in caso d`emergenza. Gli alunni non conoscono il segnale (allarme o squilli di campanella) che identifica le varie emergenze.
- Idranti ed estintori irraggiungibili, perché ostruiti da cataste di materiale in deposito (scaffalature piene di carte, tavoli, fotocopiatrici, ecc.), o inseriti fra scaffali o in rientranze senza che il cartello segnalatore sia sporgente e quindi visibile. Estintori non controllati ogni sei mesi.
- Porte e finestre. Uscite di emergenza con i maniglioni antipanico legati con o corde. Oppure porte che si aprono in senso contrario a quello della via di fuga; Finestre che si aprono verso l`interno;
- Scale. Corridoi, scale e passaggi in genere, troppo stretti, larghi meno di 120 cm; Scale non munite di striscia abrasiva anti scivolo o mancanza di scale esterne antincendio;
- Illuminazione. Mancanza di illuminazione di emergenza;
- Mobili o scaffalature non fatte ad altezza bimbo, per evitare che debba far uso di scale manuali per accedere ai libri o ad altro materiale. Mobili o banchi con spigoli vivi o comunque non ergonomici. Mobili non fissati al muro.
- Elettricità. Presenza di linee elettriche o srb nelle immediate vicinanze della scuola.
Prese elettriche senza i fori che non si chiudono quando viene estratta la spina, utilizzo permanente di prolunghe elettriche, riduttori, spine multiple.
- Barriere. Mancato abbattimento delle barriere architettoniche.
- Materiale pericoloso: spesso sono presenti intonaci, tegole o materiali vari ammucchiati che possono cadere.