Il Codacons contesta la lettera scritta da alcuni autori italiani al
Ministro Padoa Schioppa e relativa alla richiesta di versare allo Stato
20 milioni di euro prelevati dai loro diritti.
Gli autori capeggiati da Gino Paoli si sbagliano ? afferma l’associazione ? e farebbero bene a controllare da quale fonte provengono
i soldi della Siae. Non è vero infatti, come sostengono gli autori, che non si tratta di soldi pubblici.
Parte di tali fondi viene versata dai consumatori italiani attraverso il pagamento della copia privata
(diritto che si paga ogni volta che si fa la fotocopia di un testo).
Il Ministro Padoa Schioppa ? prosegue il Codacons ? farebbe bene a
controllare se negli anni i soldi della Siae sono stati impiegati in
maniera corretta, considerato che alcuni investimenti per decine di
milioni di euro sono stati effettuati mediante acquisto di titoli
presso una banca nella quale uno dei dirigenti era parente di un
componente del CdA dell’ente, che ha deliberato assieme agli altri tale
investimento.