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SIAE: AUTORI ED EDITORI IN SUBBUGLIO DOPO IL FALLIMENTO DI LEHMAN BROTHERS

Una comunicazione formale è stata inviata oggi dal Codacons al Presidente Siae, affinchè risolva i contratti stipulati con la Lehman Brothers.
Dopo il fallimento del colosso bancario statunitense si registra infatti grande preoccupazione da parte dei soci Siae, in relazione all’investimento pari a 40 milioni di euro fatto dall’ente presso la banca straniera.
Come si ricorderà, sulla vicenda di questo investimento – sollevata dal sito Dagospia e ripresa dal Codacons – il consigliere di amministrazione Diego Cugia querelò l’associazione per diffamazione, in relazione alle critiche sollevate dal Codacons circa la vantaggiosità dell’operazione. Operazione sulla quale indaga la Procura della Repubblica di Roma.
Proprio alla Procura di Roma il Codacons e il suo Presidente Carlo Rienzi – socio Siae – chiedono di sequestrare presso la filiale italiana della Lehman Brothers i 40 milioni di euro investiti, come forma di garanzia per i soci Siae. Anche al Presidente dell’ente l’associazione chiede di attivarsi con urgenza per recuperare le somme investite.
Il fallimento del colosso è un fatto gravissimo – commenta Rienzi – e non vorremmo coinvolga anche la Siae attraverso i milioni di euro che il CdA dell’epoca decise di investire. Per questo la magistratura deve tutelare i soci dell’ente, disponendo il sequestro della somma presso la filiale italiana della banca statunitense. 
I singoli soci – informa l’associazione – possono organizzarsi attraverso il Codacons per tutelare i propri interessi, inviando una mail con i propri dati all’indirizzo mail codacons.info@tiscali.it

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