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SIAE: SI AL COMMISSARIAMENTO, NO A COMMISSARI INCOMPATIBILI





La legge sulla nomina degli amministratori degli enti pubblici come la Siae prevede l’assoluta non connessione di interessi tra chi deve essere nominato e l’ente o gli appartenenti all’ente.

Il Codacons (assieme all’associazione utenti del diritto d’autore), mentre accoglie con soddisfazione la probabile nomina di un commissario straordinario che riporti la legalità nell’ente Siae, si oppone e si opporrà anche dinanzi al Tar a qualsiasi nomina che non garantisca assoluta trasparenza e lontananza da qualunque interesse con l’ente o soggetti appartenenti all’ente. Per il Codacons quindi va esclusa la nomina di chi abbia interessi professionali rilevanti, perché investito di mandati compensati da autori ed editori, in controversie e contenziosi con altri autori ed editori.

Tali controversie, infatti, hanno un immediato riflesso sull’entità dei proventi per i diritti d’autore spettanti ai singoli aventi diritto e quindi determinano una situazione di incompatibilità con la funzione commissariale.

Il commissario che sarà nominato avrà il potere di determinare l’ordinanza di ripartizione dei proventi ? prosegue il Codacons – e dovrà farlo in modo assolutamente obiettivo e trasparente, cosa che non può fare chi abbia come propri clienti grandi, medi e piccoli fruitori di tali proventi.

Tanto più da evitare la nomina di qualcuno la cui struttura professionale sia schierata alla difesa di enti con funzioni analoghe alla Siae, che nello svolgere questa attività professionale compensata aggredisca anche giudiziariamente associazioni onlus come il Codacons schierate in difesa dei diritti di quei soggetti ingiustamente esclusi per anni dalla fruizione dei compensi loro spettanti.

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