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SICUREZZA DEI TRASPORTI A RISCHIO



Ancora ombre sulla sicurezza dei trasporti italiani. Dopo gli eventi di Linate e lo scandalo Panaviation arriva un’intercettazione telefonica che poco lascia all’immaginazione. Gli indagati (vertici Enav e politici), parlano di apparecchiature costose lasciate a impolverarsi nei magazzini dell’aeroporto di Napoli, di risorse monetarie male utilizzate e di connessioni col mondo politico finalizzate a far tacere eventuali fughe di notizie. Ma soprattutto si sottolinea come il pericolo di disastri aerei, a Napoli, sia quanto mai concreto. Ecco le intercettazioni riportate dal Corriere della Sera riferite a una comunicazione di un dirigente Enav: ?E se esce fuori la cosa su Napoli? So’ 5 anni che c’avemo la roba buttata tutta da ‘na parte e non la montamo perché non avemo finito. Poi come ti giustifichi? Che gli racconti? Se mettono tutti a ride’?E nemmeno si può dire: “Ma che ‘voi da me, io non c’ho ‘na lira, non posso fa’ ‘n investimento, lo Stato nun me dà i soldi“: là siamo pieni di soldi. Destinati ad essere investiti per garantire la sicurezza?.

Alla luce di questi fatti appare palese come la sicurezza aerea, in particolare quella napoletana, sia a rischio.
E’ necessario garantire l’incolumità dei passeggeri dei voli nazionali e non, sostiene il CODACONS. A tal fine l’associazione chiede ufficialmente all’ENAV la chiusura dell’aeroporto di Capodichino, almeno fino a che non saranno effettuati controlli dettagliati sullo stato delle apparecchiature radar e di sicurezza.

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