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Sindacato verso lo sciopero. Il Codacons: “A casa Moretti“

“SE IL GRUPPO FS ha deciso di adottare la tecnica del bastone per educare i propri dipendenti e garantirsi un ritorno d`immagine di azienda efficiente, ancora una volta dovrà confrontarsi con i lavoratori e con il sindacato“. Così il Sindacato dei lavoratori (SdL) preannuncia “pesanti iniziative di lotta dopo i gravissimi atti intimidatori perpetrati dalle Ferrovie nei confronti di propri dipendenti“, sottolineando di aver avviato le procedure di legge per indire uno sciopero. In una nota il sindacato ricorda i licenziamenti degli 8 lavoratori delle Officine di Genova, “rei di aver sottratto pochi minuti alla propria prestazione in straordinario, delegando uno di loro alla timbratura del cartellino in propria vece“ e del macchinista De Angelis, rappresentante per la Sicurezza, “reo di aver reso dichiarazioni alla stampa sulla sicurezza dei treni“. “Tali atti ? sottolinea ? rappresentano una pesantissima provocazione ed un inaccettabile atto di intimidazione nei confronti di tutti i ferrovieri e delle loro rappresentanze sindacali“. EZIO GALLORI, storico sindacalista dei macchinisti, ha scritto una lettera all`ad di Trenitalia, Vincenzo Soprano, in cui definisce il licenziamento “un episodio ignobile, condannato da tutte le parti politiche e giustamente definito da qualcuno autentico episodio di fascismo aziendale“. Gallori afferma di scrivere la missiva “da amatore e conoscitore delle Fs dove con passione ho lavorato 40 anni“. E rivolgendosi a Soprano aggiunge di essere amareggiato “dal fatto che lei non abbia capito che le ferrovie, senza il consenso e il contributo dei ferrovieri e dei macchinisti in particolare, non funzioneranno mai“. QUELLO del macchinista licenziato “è un caso molto controverso. L`azienda può dire che le opinioni di De Angelis procurano un danno, però è anche un lavoratore-cittadino, peraltro incaricato della sicurezza, che avrà pure delle capacità di discernimento per segnalare pericoli eventuali“. E` il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, “molto stupito per la forte decisione“ di Fs di licenziare il macchinista, rilevando il “timore che questi comportamenti, oltre a obbedire al clima alimentato nel Paese, assecondino anche “logiche volte a coprire altre carenze, storture evidenti, finora non denunciate nelle Ferrovie“. Quanto a Federconsumatori e Adusbef, chiedono il reintegro del macchinista. “E` come se un bancario ? spiegano ? fosse stato licenziato per aver denunciato l`inganno della vendita dei bond argentini“. IL CODACONS chiede che le Fs riservino per l`amministratore delegato Mauro Moretti lo stesso trattamento messo in atto nei confronti del macchinista Dante De Angelis, procedendo con un licenziamento immediato. Secondo il Codacons, “è davvero vergognoso che Trenitalia cerchi ancora di occultare i seri problemi di sicurezza che negli ultimi anni sono stati la causa di uno spropositato numero di incidenti“.

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