COMUNICATO STAMPA DEL 7-02-11
IL COMUNE NON PRENDA SCUSE PER ACCONTENTARE LA LOBBY DEI COMMERCIANTI
Il Codacons chiede al sindaco Moratti si sperimentare, come sta facendo la città di Saronno, il limite di 30 Km/h in città.
“Lo proponiamo dal giugno dello scorso anno (comunicato del 1/6/2010). Ora Saronno sta finalmente sperimentando questa idea, ma è evidente che a Milano sarebbe ancora più efficace. Milano, infatti, a differenza di Saronno, è molto più intasata di macchine, ha molti più semafori e ci sono continui stop and go. La velocità media è di 22 km/h, ma nelle ore di punta scende anche a 10 km/h. Il limite di 30 renderebbe solamente più fluido il traffico. Accelerare, per poi fare subito dopo brusche frenate, non solo non fa guadagnare nulla in termini di tempo, ma fa anche consumare più carburante e usurare maggiormente freni e gomme, ossia fa inquinare di più” ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Donzelli.
Il Codacons ricorda che una guida morbida, non tirare le marce, accelerare senza strappi, cercare di viaggiare ad una velocità regolare e costante consente di ridurre il consumo di carburante minimo del 10%, con punte che possono arrivare, però, anche al 25%. Inoltre, limitare la velocità rispetto a quella massima consentita permette di favorire una riduzione fino al 30% del consumo di carburante.
Oltre all’aspetto economico e alla riduzione dell’inquinamento, se tutti viaggiassero con un’andatura più dolce e regolare si avrebbero anche altri vantaggi: riduzione inquinamento acustico, diminuzione degli incidenti, meno stress nella guida, meno sollecitazioni e usura per motore, freni, pneumatici…., riduzione dei tempi di percorrenza per i mezzi pubblici, attraversamenti pedonali meno a rischio.
“Rispetto ai superamenti di ieri, nonostante il blocco, è evidente che uno stop alle auto una tantum, peraltro in un giorno festivo, non può bastare per abbassare i limiti. Questo non vuol dire che bloccare la circolazione non serva, tutt’altro, ma solo ed esclusivamente che va fatto seriamente, non solo di domenica, o per pochi veicoli o solo in centro città” ha proseguito Donzelli. “Il Comune di Milano, quindi, non prenda scuse per fare passi indietro sul blocco della circolazione, solo per paura di scontentare la lobby dei commercianti” ha concluso Donzelli.