SMOG A MILANO: ESPOSTO DEL CODACONS ALLA PROCURA

COMUNICATO STAMPA DEL 4-11-11

SMOG A MILANO: ESPOSTO DEL CODACONS ALLA PROCURA

BATTUTI I RECORD DEL 2010: ORA L’ECOPASS DIVENTI UNA COSA SERIA

LA PROPOSTA DEL CODACONS: TARIFFE DA 5 A 20 EURO

Verziere 114, Senato 99, Pascal 97. Basterebbero questi 3 soli dati di ieri sulle concentrazioni del PM10 a Milano per dimostrare la gravità della situazione, essendo i valori doppi rispetto a quelli massimi consentiti. Inoltre, dall’inizio dell’anno si sono superati i limiti per 96 giorni a Verziere, 89 a Senato e 80 a Pascal, sorpassando già, ed abbondantemente, i tetti dello scorso anno (dati 2010:  Verziere 85 giorni, Senato 85 e Pascal 77).

“Calcolando che mancano ancora 57 giorni alla fine dell’anno, è evidente che l’attuale Ecopass non ha sortito gli effetti desiderati e che il presunto miglioramento sbandierato dal Comune nel 2010 era palesemente falso, come abbiamo sempre sostenuto, ottenuto esclusivamente grazie alle favorevoli condizioni climatiche”  ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.

Il Codacons ricorda che gli ultimi 4 mesi del 2010 erano stati i più piovosi dal 1980, da qui la discesa da 106 superamenti del 2009 agli 85 del 2010, relativamente al PM10.

“Per queste ragioni abbiamo deciso di presentare un nuovo esposto alla Procura della Repubblica, per evidenziare come le scelte finora attuate dalla Pubblica Amministrazione, Regione Lombardia e Comune di Milano in testa, non solo siano ben lungi dall’aver risolto la situazione, ma non l’abbiano nemmeno migliorata” ha dichiarato Donzelli.

“Chiediamo al Comune di Milano di rispettare la volontà dei milanesi sull’Ecopass e di non farsi influenzare dalla lobby dei commercianti” ha proseguito Donzelli. “La tariffa minima deve essere 5 euro, senza se e senza ma, senza sconti e senza abbonamenti. L’importante è che gli introiti del ticket  non vadano a risanare il bilancio ma esclusivamente al potenziamento dei  mezzi pubblici ed alla riduzione dei biglietti Atm, in particolare il settimanale 2×6, quello di andata e ritorno usato dai pendolari e passato da 6,70 a 8,40 (+25,37%)”.

Di seguito la proposta del Codacons, che varia da 5 euro a 20 a seconda della classe di inquinamento del veicolo.

(a) i veicoli a metano non devono pagare nulla

(b) attualmente i diesel euro 3 e 4 con filtri antiparticolato stanno in classe 2, per il Codacons invece devono stare in classe 4, dove ora stanno gli euro 3 diesel senza filtri antiparticolato;

(c) per andare incontro alle esigenze dei commercianti, il Codacons propone di non distinguere più tra diesel 1 e 2 merci (che ora sono  in classe 5) e 1 e 2 diesel non merci (che ora sono in classe 4), visto che i veicoli inquinano allo stesso modo. Nella proposta Codacons i commercianti non devono essere discriminati e devono stare in classe 4 come gli altri.