COMUNICATO STAMPA DEL 27-01-11
SMOG A MILANO: ORDINANZA DEL COMUNE E’ UN FALLIMENTO TOTALE!
VEICOLI EURO 3 DIESEL INQUINANO PIU’ DEGLI EURO 0 BENZINA, MA NON SONO BLOCCATI
LA REGIONE LOMBARDIA DEVE PREVEDERE TARGHE ALTERNE NEI COMUNI INQUINATI
“Lo avevamo detto subito che l’ordinanza antismog del Comune di Milano sarebbe stata un fallimento. Ora arriva anche la conferma dall’Arpa. E’ paradossale, per non dire vergognoso, ma da quando è in vigore il blocco dei veicoli, le polveri sottili, invece di scendere, sono addirittura salite e ieri, in tutte le centraline, si è toccato il record degli ultimi 7 giorni. Ci complimentiamo con la Moratti!” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. Dopo aver registrato il 25 gennaio, primo giorno di blocco della circolazione, livelli record delle concentrazioni di Pm10 (108 mg/mc in Città Studi – Pascal, 143 in via Senato e 118 mg/mc al Verziere), ieri nuovo record: 108 mg/mc in Città Studi-Pascal, 155 in via Senato e 134 mg/mc al Verziere (cfr. tabella).
“Non era una previsione difficile. Che senso ha, infatti, bloccare 24 ore su 24 i veicoli che la Regione Lombardia già blocca dalle 7,30 alle 19,30, e poi lasciar circolare sempre e senza alcun limite i veicoli euro 3 ed euro 4 che sono peraltro la stragrande maggioranza dei mezzi che circolano in città. Anche il blocco domenicale appena deciso è come cercare di spegnere l’incendio di un bosco con un bicchiere” ha proseguito Donzelli.
L’associazione di consumatori ricorda, inoltre, che secondo i dati ufficiali Inemar (Inventario Regionale delle Emissioni in Aria), se i veicoli euro zero a benzina emettono 55 mg/km di PM10, i veicoli euro 3 diesel emettono 66 mg per Km, ossia ben il 20% in più, eppure possono circolare senza alcun limite, 24 ore su 24. Una evidente contraddittorietà della motivazione ed una disparità di trattamento che rende l’ordinanza addirittura illegale oltre che profondamente ingiusta.
“Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Per questo invitiamo il sindaco Moratti a rivedere subito l’ordinanza e a prevedere targhe alterne nei mesi di gennaio e febbraio, i mesi che sono più a rischio di superamento per via delle temperature rigide. Una misura molto più equa ed efficace, che abbasserebbe i valori inquinanti del 20%, come dimostrato dalla sperimentazione che si fece nel febbraio del 2003. In alternativa, per seguire la logica del Comune, targhe alterne per tutti quando ci sono 4 giorni consecutivi di smog, ossia un terzo di quelli previsti ora e trasporti pubblici gratuiti nei giorni del blocchi” ha proseguito Donzelli.
“Anche la Regione Lombardia, però, deve fare la sua parte. Formigoni non può scaricare tutta la responsabilità sui sindaci, visto che sa che sono inadempienti, e deve obbligarli a far scattare le targhe alterne quando ci sono superamenti per 4 giorni consecutivi” ha concluso Donzelli.
Particelle sospese PM10 a Milano
Data Centralina |
20/01 |
21/01 |
22/01 |
23/01 |
24/01 |
25/01 |
26/01 |
PASCAL |
41 |
43 |
47 |
60 |
70 |
108 |
108 |
SENATO |
62 |
64 |
53 |
72 |
93 |
143 |
155 |
VERZIERE |
44 |
56 |
44 |
59 |
73 |
118 |
134 |