COMUNICATO STAMPA DEL 27-01-12
SMOG: PROCURA MILANO INDAGA PER DISASTRO COLPOSO
CODACONS: UNA SVOLTA NELLA LOTTA ALLO SMOG
FINALMENTE SI CONSIDERANO I MILANESI MORTI
“La notizia secondo la quale la Procura di Milano, a seguito di un esposto del Codacons del novembre 2011, ha aperto un’inchiesta per disastro colposo in relazione ai livelli di smog a Milano, è di quelle che segnano una svolta. Per la prima volta in Italia, infatti, si indaga per disastro colposo in relazione all’inquinamento prodotto dalle polveri sottili” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
“In pratica si procede come a seguito della nube tossica di Seveso. Finalmente si è considerata la gravità della situazione: è ufficialmente un disastro! In pratica per la Procura lo smog costituisce una concreta situazione di pericolo per la vita e l’incolumità delle persone. Ogni anno i milanesi muoiono per inquinamento nel silenzio e nell’indifferenza generale. Si tratta, a seconda del livello di inquinamento e delle stime, di una strage che varia da 800 a 1200 persone per la sola città di Milano. Un numero di morti che se fosse prodotto da una bomba diventerebbe la priorità del Paese e che invece, avvenendo nell’ombra, sembra non interessare nessuno. Invece è una sciagura!” ha proseguito Donzelli.
L’associazione di consumatori ricorda che fino ad oggi si era indagato, ad esempio a Firenze (anche in questo caso a seguito di un esposto del Codacons) solo per getto di cose pericolose (art. 674 cod pen) ed omissione di atti d’ufficio (art. 328 c.p.). Ben più grave, anche come pena, è invece il reato di delitto colposo di danno (art. 449 cod pen).
Il Codacons precisa, infine, che nell’esposto di novembre si prospettavano nuovi filoni di indagine, dallo studio Ispra alla mancata pubblicazione dello studio Poemi, dal Progetto EpiAir agli effetti dell’inquinamento sui vigili urbani.