Gli italiani, si sa, sono un popolo generoso che, quando capitano tragedie come quella di San Giuliano, non esitano ad aprire il portafogli e versare qualcosa a favore dei più bisognosi. Tuttavia nel nostro paese ci sono anche parecchi furbi, cioè gente che utilizza questi eventi per ottenere un ingiusto vantaggio alle spalle di chi davvero sta vivendo una situazione drammatica.
Così, dopo il terremoto che ha messo in ginocchio il Molise, si sono moltiplicate le iniziative di solidarietà a favore dei tanti terremotati, ma anche vere e proprie truffe.
Il Codacons, pur sottolineando la necessità di continuare a donare a favore degli sfortunati del Molise, mette in guardia i cittadini circa possibili ?sciacalli? che si aggirano per le città in cerca di denaro. Ad esempio a Civitavecchia sono stati fermati dalla polizia due soggetti che, fingendosi molisani colpiti dal terremoto, avrebbero racimolato nel giro di poche ore 800 euro, approfittando della buona fede degli abitanti. Pare inoltre che gli stessi, prima di essere fermati dalle forze dell’ordine, avrebbero girato varie città d’Italia.
Si alla solidarietà, afferma il Codacons, ma tenendo gli occhi ben aperti: attenti alla ricerca fondi porta a porta; nella maggioranza dei casi i soldi donati vengono intascati da persone poco corrette, oppure solo una parte arriva effettivamente a destinazione. Attenti anche alle donazioni in contanti: fatevi rilasciare sempre l’apposita ricevuta. Meglio invece donare tramite carta di credito o bonifico bancario, utilizzando le campagne lanciate dai tg e dai quotidiani, oppure utilizzare gli sms da un euro attivati dalle compagnie telefoniche.
In ogni caso è sempre bene informarsi presso l’associazione o l’ente verso cui si intende devolvere denaro: spesso il nome di grandi organizzazioni benefiche viene utilizzato in maniera truffaldina da persone senza scrupoli.