Piazza Risorgimento come Hyde park, a Londra… Il confronto per ora pare azzardato, ma il Codacons provinciale sembra davvero intenzionato a dare voce ai consumatori e ai residenti scontenti, se non tutti i giorni, almeno una volta a settimana, dando vita all’angolo della protesta. In inghilterra si chiama Speaker’s corner ed è un angolo di Hyde park, dove da una sedia o da un palchetto improvvisato, si può esporre liberamente il proprio punto di vista. «E lo stesso intendiamo fare noi» spiega il presidente del Codacons provinciale e regionale, l’avvocato pordenonese Vitto Claut, che mercoledì scorso ha dato vita al primo appuntamento con l’angolo delle parole e dei pensieri e che domani sera, dalle 19 in poi, ripeterà l’esperienza, "armato" di megafono. «La prima serata è andata molto bene – riassume – con la partecipazione di una ventina di persone. Inutile dire – sottolinea Claut – che l’argomento del giorno è stato quello degli investimenti bidone, dei bond, dei mutui e del crac delle banche americane. E più di qualche volta la gente che si è adunata attorno a noi ha applaudito. L’iniziativa per ora è a titolo sperimentale ma intendo chiedere al Comune di prorogare l’autorizzazione che ci ha concesso e anche di cambiare orario, anticipando l’appuntamento magari a mezzogiorno. E sono disposto anche a cedere la mediazione ad altre associazioni e a chiunque abbia a cuore truffati, raggirati e delusi da servizi e politici». Sempre domani, ma al mattino, alle 11 in via Roma, sotto la sede, il Codacons, distribuirà gratuitamente le lampadine (circa 2000) a risparmio energetico messe a disposizione dall’Enel Energy. Durante il 2008, tra Udine e Pordenone, al Codacons si sono iscritte circa 600 persone. Sul fronte dei problemi maggiormente sentiti – ha sintetizzato Claut – la primo posto figurano i contratti con le compagnie telefoniche, seguiti dalle bollette (fantasma o poco chiare) e dalle vacanze rovinate (soprattutto a causa di ritardi, voli soppressi o bogagli smarriti).