Visto che ottenere il rilascio, o anche solo il rinnovo, di una patente speciale a Venezia è un`impresa, sono le stesse scuola-guida ad organizzare spedizioni di interessati nelle commissioni delle Ulss vicine: da Padova, a Treviso, a Rovigo. “Ora però dei nostri iscritti ci hanno riferito che Rovigo non accetterà più gli esterni, troppa gente – raccontano all`Anmic, l`associazione nazionale mutilati invalidi civili -. E questo per noi sarà un altro problema“. Gli sportelli dell`Anmic, in questi anni, hanno raccolto centinaia di proteste per le modalità di lavoro della commissione patenti speciali e delle altre commissioni invalidi dell`Ulss 12. Ultimamente l`associazione ha creato anche una mailing list, con un`altra dozzina di associazioni, per raccogliere le segnalazioni dei cittadini (l`indirizzo è www.amnicveneto.org). “Il protocollo che segue l`Ulss 12 sta creando tanta esasperazione – racconta il presidente, Bruno Vidal -. Ordinano numerosissimi esami, molto costosi, rinviano le visite e sospendono le patenti, con disagi enormi per tante famiglie. Senza contare la mancanza di cortesia“. Critiche che l`associazione va ripetendo da anni, senza risultati. “Il sistema è chiuso – accusa ancora Vidal -, non c`è trasparenza sulle regole né sui comportamenti. L`Anmic avrebbe diritto a nominare dei medici di categoria, all`interno della commissioni superiori di categoria. Ma da quattro anni l`Ulss 12, ci ha tagliato fuori“. Altro punto dolente denunciato dall`associazione, quello delle commissioni di prima istanza, dove un unico medico smaltisce visite su visite (“Il tutto si svolge in pochissimi minuti“ precisa Vidal), mentre i verbali che saranno poi consegnati agli invalidi portano le firme di tutte e 5 i membri della commissioni.Critiche pesanti su cui concorda anche il Codacons. “Il disagio è evidente – commenta il presidente, Franco Conte – con costi aggiunti e un protocollo che non è funzionale. Bisogna intervenire“.