Site icon Codacons Lombardia

SPETTACOLI: MIGLIAIA DI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO RISCHIANO LA PENSIONE






Migliaia di lavoratori dello Spettacolo rischiano la pensione. Un decreto ministeriale e di colpo migliaia di lavoratori, assicurati al fondo pensioni istituito presso l’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo (ENPALS), passano da una categoria/gruppo ad un`altra, con la concreta possibilità non poter mai andare in pensione.

E’ quanto M.F., di anni 57, ha denunciato al Codacons, che nel mese di settembre 2005 presentava all’ENPALS domanda di pensione di anzianità, ma, dopo 37 anni di lavoro nel settore dello spettacolo, a causa della normativa succedutasi nel tempo, scopriva di non aver versato abbastanza contributi giornalieri. Solo dopo quasi un anno di richieste di chiarimenti e di contestazioni formali, M.F. scopre l’arcano. La riforma del 1997 (D.Lgs. n. 182/1997 e D.M. 10/11/1997), che ha ridefinito le categorie dei soggetti assicurati al fondo ENPALS, (i lavoratori riuniti negli originari Gruppi 1 e 2 passano nei Gruppi A, B, e C), trasferendo alcune professioni dal GRUPPO 1 al GRUPPO B, ha di fatto reso impossibile per diverse migliaia di persone il raggiungimento dei contributi giornalieri per la pensione.

Questo il meccanismo per raggiungere l’anzianità contributiva:


– dal 1947 sino al 1992, i lavoratori vengono distinti nei GRUPPI 1 e 2 (secondo il D. Lgs. Capo provvisorio dello Stato n. 708/1947); i lavoratori iscritti al primo gruppo ottengono 1 anno di anzianità versando 60 contributi giornalieri;

– dal 1/1/1993 sino al 31/7/1997, i contributi giornalieri richiesti ai lavoratori del Gruppo 1 diventano 120;

– il D. Lgs. n. 182/97, però, con il D.M. di attuazione del 10/11/1997, ridefinisce i Gruppi 1 e 2, distinguendoli nei Gruppi A, B, C. I lavoratori che prima facevano parte del Gruppo 1 vengono divisi nei Gruppi A e B, con questa differenza, quelli collocati nel Gruppo B devono versare 260 contributi giornalieri per veder maturato un anno di anzianità contro i 120 giorni del Gruppo A;

– il D.M. del Lavoro del 15/3/2005 ha nuovamente ridefinito dette categorie, ricollocando, a partire dal 1/4/2005, alcuni lavoratori del Gruppo B nell’originario Gruppo di appartenenza, il Gruppo A ( il vecchio Gruppo 1), con la conseguenza che occorrono di nuovo 120 contributi giornalieri per avere 1 anno di anzianità.


Questi continui spostamenti di Gruppo, però, dal Gruppo 1 al Gruppo A, poi, al Gruppo B e di nuovo nell’A, hanno comportato, oltre ad una evidente disparità di trattamento tra i lavoratori, la conseguenza che l’ENPALS, nel valutare l’accoglimento delle domande di pensione, in alcuni casi, come quello del nostro M.F., non ha correttamente effettuato i conteggi, applicando i diversi criteri in modo erroneo, nonostante la novella normativa.

Il Codacons, quindi, per scongiurare possibili ingiustizie sociali, invita il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, l’On. Cesare Damiano, ed il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Rutelli, a convocare La Direzione Generale dell’ENPALS per accertare quanto sta accadendo ai danni di migliaia di lavoratori e fare chiarezza sulla normativa applicabile in questo settore importante per l’economia nazionale.

Exit mobile version