Aumenti in vista dal 1° ottobre per le bollette della luce e del gas. Dal primo ottobre – secondo le prime stime Rie – i rincari potrebbero arrivare fino al 6% per il metano e tra il 2,2% e il 3,7% per l’elettricità. La spesa annua delle famiglie potrebbe registrare una nuova stangata, fino ad oltre 80 euro. In particolare, sui prossimi aumenti si sono pronunciati sia il Rie-Ricerche energetiche industriali, secondo cui il gas aumenterà del 6% e la luce del 3,7%, mentre secondo Nomisma Energia il gas salirà del 5,8% e la luce del 2,2%. Ora l’ultima parola spetta all’Authority per l’energia che entro martedì 30 settembre dovrà fornire l’aggiornamento per l’ultimo trimestre 2008. Ma è l’Organo di controllo stesso a invitare alla cautela e a non fare affidamento sulle previsioni diffuse dagli istituti specializzati. "Le stime – si legge in una nota dell’Authority- molto spesso difformi dai reali aggiornamenti, non rappresentano altrettanto frequenti variazioni della spesa delle famiglie". Ma se le stime saranno confermate si tratterebbe così del maggior aumento, in termini di impatto di spesa media annuale, per la famiglia tipo. Quella cioè con 3 kw di potenza impegnata, 225 chilowattora di luce consumati in un mese e 1.400 metri cubi di gas bruciati in un anno. I consumatori parlano così di nuova "batosta" stimando che, con i possibili nuovi aumenti, il rincaro della spesa per la luce ed il gas, solo nell’ultimo anno lieviterà di 250 euro. Intanto il Codacons, in uno studio condotto dalla Cgia di Mestre, dimostra come i rincari maggiori abbiano colpito le regioni del Sud Italia rispetto quelle del centro-nord. Numeri alla mano, la Calabria è la regione che ha registrato gli incrementi più elevati con un tasso pari al 21%, la Campania ha segnato un +20,3%, la Sicilia il +19% e la Puglia il +18%. 1 voti –