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STOP AI POMODORINI CINESI VENDUTI COME PACHINO E AL LATTE STRANIERO VENDUTO COME ITALIANO






Le recenti denunce della Coldiretti hanno sollevato una questione di primaria importanza: la conoscenza dell’origine dei prodotti alimentari che finiscono sulle nostre tavole.

Le conserve e i sughi prodotti con pomodori cinesi, i latticini fabbricati con latte estero, il tutto all’insaputa del consumatore, che sull’etichetta legge la provenienza italiana di questi prodotti, impongono un intervento immediato per riportare ordine nel settore.

Dopo la vicenda della mucca pazza, degli ogm, dei prodotti pseudo-biologici ecc., il consumatore vuole sapere cosa mangia. Per farlo è necessario metterlo a conoscenza della provenienza dei prodotti che finiscono sulla sua tavola. L’unico mezzo per arrivare a questo risultato è imporre l’etichettatura obbligatoria dell’origine dei prodotti alimentari.

L’Intesa dei consumatori ha dato oggi, nel corso della conferenza stampa della COLDIRETTI, il proprio appoggio all’iniziativa e alla campagna di sensibilizzazione che si svolgerà in tutta Italia.
L’assenza di indicazioni precise in etichetta, infatti, produce un danno duplice: da una parte il consumatore, costretto a mangiare a occhi chiusi, credendo di consumare un alimento italiano in realtà prodotto con materie straniere, dall’altro il danno è per gli agricoltori, che vedono sfruttata l’immagine delle zone tradizionali di coltivazione o allevamento.




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