La Corte di Giustizia Europea ha dichiarato incompatibili le attività di revisione e consulenza. Accogliendo le richieste del Consiglio nazionale dell’ordine forense olandese ha respinto la richiesta di alcuni avvocati di collaborare con una società legale-contabile. La Corte, accogliendo la richiesta dell’Avvocato generale P. Leger, ha sottolineato così la distinzione tra la professione di avvocato e quella di revisore contabile, ritenendole incompatibili.Si stanno diffondendo infatti in tutta Europa delle società multidisciplinari legali-contabili che raggruppano al loro interno entrambe le figure professionali. Le società di revisione, in sostanza, creano dei megastudi legali interni che di fatto impongono avvocati alle società che dovrebbero revisionare, spesso chiudendo un occhio su un bilancio irregolare.Tutto ciò, fa notare il CODACONS, rappresenta una prassi assurda e poco trasparente, che non assicura certo la correttezza dei controlli. L’associazione accoglie quindi positivamente la sentenza della Corte di Giustizia e ribadisce la necessità di tenere separate le due professioni.
Il CODACONS invita poi i Consigli Nazionale Forensi e i Consigli dell’Ordine di tutta Italia ad aprire provvedimenti disciplinari contro gli avvocati che svolgono la professione all’interno o in connessione a società di revisione.