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STRAGE DI ANZIANI QUEST`ESTATE: IL CODACONS DENUNCIA LE REGIONI









Secondo l`Istituto Superiore di Sanità quest`estate c`è stata, come aveva già annunciato il Codacons nel mese di agosto, un`autentica strage di anziani. “Non si tratta solo di ipotesi nostre, ora la conferma viene da dati ufficiali; dati che non possono passare inosservati come se non fosse accaduto nulla, come se fosse una delle tante notizie, destinata ad essere dimenticata il giorno dopo“ ha dichiarato il presidente del Codacons, Avv. Marco Maria Donzelli.

“A questo punto la magistratura italiana deve indagare e verificare se esistono profili penalmente rilevanti“ ha proseguito Donzelli. Per questo il Codacons ha deciso di denunciare le regioni italiane, ora competenti in materia, per omicidio colposo plurimo e chiede di aprire un`inchiesta sui medici di famiglia. “Non si tratta solo di individuare le responsabilità, ma di impedire che una simile strage possa ripetersi il prossimo anno. Quante altre stragi passate inosservate ci sono state le scorse estati in Italia?“ ha concluso Donzelli.

Il Codacons rinnova la richiesta a Sirchia di ridisegnare il ruolo della prima linea dei medici di famiglia, l`anello debole del SSN, incapace di svolgere quell`azione di filtro e di vigilanza indispensabile per affrontare le emergenze. Nei piccoli paesini, dove non ci sono ospedali, l`unico presidio medico è costituito dai medici di famiglia, la sola rete diffusa su tutto il territorio nazionale. Un esercito di 60.000 medici pagati per esercitare la loro funzione capillarmente. Se questa linea non funziona o non viene utilizzata appieno, consentendogli magari di attaccare la segreteria telefonica alle 10 del mattino, il sistema va in tilt e a questo punto si interviene quando si è già in emergenza ed è troppo tardi. Questo non può più accadere!

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