UNA GIOCATA semplice. Forse addirittura una schedina «Quick pick». Di quelle, cioè, convalidate con i numeri estratti casualmente dalla macchinetta convalidatrice. Oppure sei numeri legati agli affetti e alla cabala. Alla faccia dei maxi-sistemi. In tutti e due i casi, il risultato è uno solo: è stata una giocata semplice. Graziella Giunta, figlia del titolare della ricevitoria catanese, ne è più che convinta: «Non si è trattato di un sistema, perché in quel caso ci sarebbe stata anche una serie di vincite minori con il 5, il 4, il 3. Non è stato così.. Posso dire con una certa sicurezza che il vincitore ha giocato una schedina semplice da 2,50 euro». La schedina in questione sarebbe dunque composta da 5 colonne formate da 6 numeri ciascuna. Chi ha vinto, ha centrato una combinazione «secca», sfidando il mostruoso calcolo di probabilità del gioco Sisal: una chance su 622.614.630. Il vincitore, oltre a incassare i 100,7 milioni, prenderà anche 200mila euro di interessi tra 59 giorni, quando, per regolamento, incasserà la vincita. Dissolvendo i dubbi del Codacons, un po? distratto nell?occasione sul destinatario degli interessi.