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SUPERENALOTTO: CODACONS, RISCHIO FEBBRE TETTO MASSIMO PUNTATE

(AGI) – Roma, 14 ott. – Attenzione al rischio ‘febbre’ attorno ad un gioco che vede crescere il montepremi: c’e’ bisogno di un tetto massimo alle puntate. E’ quanto chiede il Codacons rispetto al Superenalotto che ha raggiunto un Montepremi di oltre 83 milioni di euro. "Ma non e’ tutt’oro quello che luccica – dice il Codacons in una nota – il crescere del montepremi che ha raggiunto una cifra spaventosa sta provocando una sorta di ‘febbre’ nazionale, che ha colpito tantissimi cittadini, disposti a tutto pur di vincere la maxi-somma". Basti pensare che in una settimana, da sabato 4 a sabato 11 ottobre, evidenzia il Codacons, "le giocate del superenalotto sono pressoche’ raddoppiate +95,2: cosi’ c’e’ chi si organizza in gruppi, chi si gioca l’intero stipendio, chi si indebita fino a perdere la propria casa, chi promette sistemi infallibili, chi si rivolge agli usurai". Un fenomeno questo, che il Codacons ritiene, "molto pericoloso: basti pensare ai casi di dipendenza da videopoker o da gioco d’azzardo. Per tali motivi chiediamo di fissare un tetto massimo alle puntate di ciascuno giocatore". In altre parole, "chiediamo che venga stabilito per legge un tetto massimo in denaro al quale qualsiasi giocatore deve attenersi e che ad ogni estrazione non puo’ essere superato anche – afferma il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi – avvalendosi dei documenti d’identita’ dei singoli giocatori: soltanto cosi’ e’ possibile evitare eccessi pericolosi e tutelare i cittadini dalla ‘febbre’ del superenalotto".

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