Il Codacons sta ricevendo in questi giorni numerose segnalazioni di utenti che chiedono aiuto a seguito dei tragici fatti di Taba. Molti consumatori hanno infatti acquistato prima degli attentati pacchetti di viaggio per zone che, alla luce degli ultimi tristi eventi, ritengono adesso come zone a rischio. Costoro, giustamente preoccupati, non sono riusciti a raggiungere accordi con le agenzie di viaggio presso le quali avevano stipulato i contratti, e per rescindere dagli stessi hanno ricevuto richieste di penali salatissime anche fino al 50% dell’importo del pacchetto.
Il Codacons interviene criticando il comportamento delle agenzie che in questi giorni non stanno venendo incontro alle esigenze degli utenti, e ricorda che la paura da attentati è stata riconosciuta dai giudici come valido motivo per disdire, senza costi eccessivi per il consumatori, un contratto di viaggio. Grazie ad una causa promossa dal Codacons una coppia romana ottenne infatti la condanna di un’agenzia alla restituzione dell’80% della quota pagata per un viaggio in Egitto.
Ovviamente ? afferma Carlo Rienzi, Presidente Codacons ? nessuno vuole danneggiare il settore del turismo, colpevolizzare le agenzie o limitare i viaggi all’estero, ma il diritto di scelta dell’utente deve essere sempre riconosciuto, soprattutto in situazioni particolari come quelle relative alla sicurezza.