IntesaConsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) si schiera al fianco dell’Anci, nel lanciare un duro attacco alla manovra correttiva dei conti pubblici approvata dal Governo e che costringerà i Comuni con più di 5.000 abitanti, a tagli consistenti nella spesa per i servizi, l’assistenza e la manutenzione per i prossimi 2 anni e mezzo.
?E’ inconcepibile ? sostiene l’Intesa ? che i Comuni, che già hanno messo in bilancio spese per rispettare programmi definiti da tempo e per migliorare i servizi, siano costretti a rivedere i propri bilanci in corso d’opera non essendo più in grado di sostenere alcune spese e quindi venendo meno a promesse fatte ai cittadini. Qui si parla di problemi reali come la manutenzione e l’illuminazione delle strade e dei giardini, i contratti per la gestione delle mense degli asili nido, i contratti per il trasporto scolastico, tutte questioni che aggraveranno i bilanci dei consumatori, costringendoli a spese indirette non programmate?.
Nell’immediato quindi per l’Intesa, questo taglio che peserà per circa un miliardo e mezzo in sei mesi, si ripercuoterà a breve sui minori servizi forniti ai cittadini e nel medio-lungo periodo in una maggiorazione delle tasse locali.
IntesaConsumatori propone un incontro urgente con l’Anci per affrontare assieme il problema della difesa dei redditi e dei servizi e sottolinea la gravità di una manovra che si abbatterà in modo drammatico sulle famiglie più disagiate.