L’Intesa dei consumatori ritiene che le proposte del Ministro Marzano vadano giudicate positivamente solo se veramente anti-infalzionistiche. Non crediamo però che basti includere una diversa computazione del costo dei carburanti nella tariffa elettrica. Il vero problema è e resta che in Italia abbiamo un costo dell’energia tra i più alti in Europa e con la dinamica più ?vivace?.
Da allievi del Ministro crediamo che, anziché giocare con i numeri, possiamo trovare forme più moderne di tariffazione che si basino sulla creazione di presupposti che portino il mercato dell’energia ad essere più libero e meno costoso.
Le nostre proposte sono:
a) innescare la concorrenza nel settore della generazione di corrente elettrica;
b) innescare la concorrenza nel settore della distribuzione stabilendo il principio della libertà di scelta dell’operatore da cui essere serviti;
c) abolire i costi da canone
d) affiancare alla Borsa Elettrica la piena funzionalità dell’Acquirente Unico, ossia di quel soggetto di mercato che dovrà ( e potrà ) comprare energia ai costi più bassi possibile e rifornire alle migliori condizioni i piccoli utenti.
In attesa di precise azioni in questo senso, nutriamo i nostri dubbi sulla possibilità che un algoritmo possa difendere il portafoglio dei consumatori.
