Grazie all’intervento di Intesaconsumatori le tariffe Telecom, almeno per il momento, non subiranno modifiche. Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori avevano infatti avviato una serie di iniziative (anche sul piano legale) per contestare tali aumenti in quanto forieri di danni economici alle famiglie italiane e l’ Autorità per le comunicazioni, chiamata in causa, ha deciso di bocciare la richiesta di Telecom Italia.
Intesaconsumatori evidenziava come il nuovo meccanismo tariffario avrebbe penalizzato le chiamate brevi, le quali non avrebbero ammortizzato l’aumento dello scatto alla risposta; pertanto i risparmi preannunciati da Telecom con il nuovo piano tariffario sarebbero stati inesistenti soprattutto se misurati alla luce delle diverse abitudini di consumo degli utenti, emerse fino dal 2003.
Intesaconsumatori annuncia inoltre che si opporrà a qualsiasi possibile aumento delle tariffe che Telecom intenderà applicare nei mesi a venire.