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TASSISTI A ROMA: NIENTE PIU` LICENZE E CONCORRENZA










La nuova delibera della Provincia di Roma relativa ai taxi potrebbe bloccare la concessione di nuove licenze e danneggiare pesantemente i cittadini.

I nuovi criteri fissati da Moffa, infatti, potrebbero avere effetti limitativi sulle licenze e far saltare gli accordi raggiunti tra Comune di Roma e associazioni di categoria, che sostanzialmente, a fronte di più licenze, accordavano ai tassisti gli aumenti delle tariffe.
Ora, con questa delibera, ci saranno solamente gli aumenti dei prezzi, con vantaggio a senso unico per i tassisti.
Come noto quella dei tassisti rappresenta una lobby potente, una casta chiusa in cui le licenze vengono girate da padre in figlio oppure vendute a prezzi esorbitanti, impedendo così l’accesso di nuovi operatori sul mercato, in modo fortemente limitativo della concorrenza. Allo stesso modo è noto che le tariffe dei tassisti romani sono tra le più alte del mondo.

Alla luce di queste considerazioni la delibera della Provincia appare ancora più grave, perché andrà a danneggiare una moltitudine di soggetti, i cittadini, che vedranno aumentare le tariffe a fronte di un servizio sempre uguale (e in molti casi al di sotto degli standard qualitativi).

Per questi motivi l’Intesa dei consumatori, attraverso le sue sedi romane, ha deciso di intervenire dinanzi al Tar a fianco del Comune di Roma, al fine di riportare la situazione in equilibrio. Per l’Intesa infatti sono due e dolo due le possibili soluzioni: o si aumentano e subito le licenze, oppure si fa un passo indietro e si revocano i pesanti aumenti delle tariffe concessi agli operatori romani.






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